Tempo di Olive e di Olio (...e di Analisi)!

Chi dalle Nostre Parti non ha qualche albero di Olivo?

Come ogni anno, ottobre è il mese dedicato alla raccolta delle drupe. Difficile trovare nel Nostro Istituto una famiglia (sia di Alunni che di Insegnanti) che non produca quel po' o quel tanto di "Oro Verde" chiamato Olio d'Oliva.

Indescrivibile la felicità che si ripete ogni anno nel momento in cui, al frantoio, comincia a sgorgare quel rivoletto verde smeraldo. E poi subito a casa a far la prova con la fettina di pane: "è dolce, è piccante, è amaro"!?!?

"E' EXTRA VERGINE"?

Capiamone di più: la legislazione italiana prevede la denominazione di "Oli Vergini" per quegli oli ottenuti dalla spremitura meccanica delle olive, purchè abbiano una percentuale di acidità, non superiore al 2%. Se poi questa percentuale è inferiore allo 0,8% l'olio può fregiarsi della definizione di "Extra Vergine".

In linea generale più bassa è la percentuale di acidità, migliore risulta l'olio anche al palato.

Nel Nostro Attrezzatissimo Laboratorio di Chimica Agraria, come ogni anno, grazie ai volenterosi alunni delle classi IV e V A, abbiamo cominciato ad analizzare una serie di campioni, seguendo il metodo ufficiale, cioè per titolazione.

 

Nella foto della lavagna il risultato di uno dei campioni con il valore di acidità più basso:
% acidità pari a 0,22% ("Super Extra Vergine").

Quanti fra alunni, amici, genitori, ecc., avessero dubbi relativamente alla qualità del proprio olio, ovvero volessero conoscere l'acidità di una partita di olio appena acquistata oppure da acquistare, possono portare un campione in Istituto; saremo lieti di fornire, nei limiti del possibile, il nostro aiuto.

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