ITA Scicli festeggia SAN MARTINO
"IL CAPODANNO AGRARIO"
"IL CAPODANNO AGRARIO"
La tradizione agricola italiana vuole che l'undici novembre, giorno in cui secondo il calendario cattolico ricorre San Martino, sia l'inizio dell'Annata Agraria. Una sorta, appunto, di capodanno del mondo agricolo.


In seguito, nel corso dei decenni, fino ai giorni nostri, molte tradizioni sono cambiate, ma la Festa di San Martino rimane legata ad innumerevoli vicende e proverbi. In Romagna, terra di antiche tradizioni vinicole, affermano che “Par Sa' Marten u s'imbariega grend e znèn”, cioè “per San Martino s’ubriaca il grande e il piccino”. Oppure: “Per San Martino si spilla il botticino”; e ancora, “Per San Martino cadon le foglie e si spilla il vino”. Ma in questi giorni scorre a fiumi anche il vino novello: è risaputo infatti che “Per San Martino ogni mosto è vino”.
Ovviamente, come ogni anno, Tutto il Nostro Istituto - alunni, insegnanti, dirigenti e personale non docente - fortemente legato alle antiche tradizioni eno-gastronomiche del territorio, non poteva non omaggiare una data così importante. Di conseguenza oggi un paio d'ore di "attività laboratoriali" sono state dedicate alle degustazioni dei tipici prodotti legati alla Festa di San Martino; immancabili le Frittelle della Prof.ssa Rosa Gallaro.
Inoltre abbiamo spillato il primo vino: un "cerasuolo" frivolo, con un bellissimo rosso brillante, ancora un po' giovane ma esperto, di eccellente e quasi sorprendente qualità, e che ha anche avuto risvolti... leggermente... allucinanti...
Inoltre abbiamo spillato il primo vino: un "cerasuolo" frivolo, con un bellissimo rosso brillante, ancora un po' giovane ma esperto, di eccellente e quasi sorprendente qualità, e che ha anche avuto risvolti... leggermente... allucinanti...
- Vero Giulio? Era Buono???...